E
tu Betlemme la più piccola tra le città di David hai dato alla luce il
Salvatore... E tu Cazzaso il più piccolo tra i paesi della Carnia hai dato alla
luce l’idea per la rinascita! La presenza della Presidente Regione al paese in
frana ha avuto questo senso. Cazzaso, ha
lasciato che la frana scendesse e sopra ha ricostruito il paese che si è andato
(e si va!) sempre assestando sia geologicamente che sotto il profilo economico
e sociale.
S’ha
da fare la stessa cosa per la Carnia! Lasciare che la frana travolga il
Passato, per riprendere a costruirvi sopra il Futuro. La frana è in corso:
porterà via il commissariato di PS, il Gruppo Guardia di Finanza, la Compagnia
Carabinieri, Carnia acque… L’ospedale diventerà un efficiente pronto soccorso
etc. etc. Ma, come a Cazzaso, è tempo perso cercare di arrestare la frana. Si
deve pensare al dopo.
La
frana della Carnia si sta assestando su una grande zona industriale a ridosso
del casello autostradale sulla Trieste-Amburgo, e sulla stazione ferroviaria
della TAV Trieste-Centro Europa. Su questo “piede della frana” va ricostruito
il futuro Villaggio di nome Carnia. A base industriale, ed a reddito integrato
dal turismo, dall’agricoltura, dall’artigianato e persino dagli hobby. Un
villaggio in rete, per i servizi amministrativi, scolastici e culturali, assistenziali. Il villaggio
della sharing, o (per dirla all’antica!) della condivisione, da ricostruire
sulla franata cooperazione. Con Tolmezzo
cuore d’un sistema, con centri periferici autonomi ma che prendono e danno
sangue al cuore. Una rete diffusa di vasi sanguigni, alimentata sin negli
ultimi capillari dalla cultura della passione per la montagna. Una cultura,
fonte di emozioni e suggestioni che dà un senso originale alla vita sotto il
profilo spirituale. Una cultura fonte dei redditi integrativi della vita di
fattoria, che da un senso economico al restare in periferia.
Così
scrisse alla vigilia di Natale del 2016, l’estensore del diario de “I mitici
anni venti”, unendo per gli immaginari lettori e per le loro famiglie,
l’augurio sincero per un Sereno Natale ed un Anno Nuovo da affrontare con lo
spirito di chi s’alza presto per una gita in Montagna.