Vuota
finalmente la canonica di Fusea!
Il
prof Furio Bianco già docente di storia moderna all’Università di Udine, aveva
trasferito la sua passione per la storia per la Carnia in passione per la
Carnia. Al punto di decidere di venire a risiedervi facendo il pendolare su
Udine. D’intesa con il parroco e il sindaco di Tolmezzo del tempo (oltre vent’anni
fa!),aveva ottenuto in uso un pezzetto della canonica di Fusea (in parte di
proprietà comunale e in parte parrocchiale). In conto affitto l’aveva sistemato
e trasformato in un confortevole appartamento, continuando poi a pagare regolarmente
l’affitto al Comune. Per inciso, senza la sua presenza l’intero edificio della
canonica, disabitato, sarebbe ora in
dissesto.
Per
un inspiegabile colpo di genio il 17 giugno 2017 il Comune ha deciso di cedere
in uso, “ a scopo di culto” tutta la Canonica (per 8/10 di sua proprietà) alla
parrocchia di Cazzaso (essendo nel frattempo “estinta” la parrocchia di Fusea).
Al di là della discutibilità sotto il profilo della corretta gestione del
patrimonio comunale, il Comune va scusato perché non poteva prevedere che dalla
sua concessione derivasse la cacciata del professore. Nel corso della trattativa
infatti il parroco aveva manifestato l’intenzione
di mantenere il rapporto con il prof. Bianco e per questo gli aveva fatto avere
anche la bozza d’un contratto d’affitto
da stipularsi con la Parrocchia invece che con il Comune.
Stipulata
la convenzione con il Comune, il 19 giugno 1917, con un classico scherzo da
prete[1], il
successivo 28 novembre il parroco inviava la raccomandata di sfratto al prof.
Bianco, affermando l’urgente necessità di
“definire i tempi e i modi con cui intenderà rilasciare l’immobile” perché “la
casa parrocchiale non può essere ceduta neppure parzialmente in comodato o
locazione a terzi”, sottolineando che trascorsi i 60 giorni dalla ricezione
della raccomandata di sfratto la Parrocchia, avrebbe dovuto “procedere con
tutte le azioni a tutela degli interesse della Parrocchia stessa nelle sedi
opportune”.
Agli storici (e quindi anche al prof. Bianco) potrebbe interessare
capire chi ha bluffato! Io da profano sono costretto a pensare che abbia dato fastidio l’esempio che il prof. Bianco stava
dando: lo scandalo di scegliere di venire a risiedere in montagna. Contro tutte
le logiche di chi, al di là delle belle parole, fa di tutto perché la Carnia
diventi VUOTA! (Oggi (14 marzo ) il prof. ha FINALMENTE consegnato le chiavi! Si può quindi immaginare la soddisfazione del Parroco e del Sindaco!!!)
[1]
L’espressione
si utilizza per indicare una burla sgradevole ed inaspettata, un brutto tiro
spesso fatto da persone insospettabili. Essa nasce dalla tradizione
anticlericale nelle regioni appartenenti agli Stati pontifici durante il
Risorgimento