Il primo segnale di rinascita della Carnia dopo la pandemia è
stato dato dal Carnia Industrial Park con un nuovo avveniristico piano
regolatore immaginato, progettato e attuato con una rapidità eccezionale, in
collaborazione con la società Autostrade. Il casello autostradale è stato
spostato su quella che era la grande rotonda, ma recuperando l’idea di qualcosa
di artistico sul luogo è stato pensato come una avveniristica opera
architettonica collegata alla scritta Carnia di stile holliwodiano collocata
sul fianco della montagna di fronte. L’edificio Valli di Carnia è diventato l’Autogrill
“Valli della Carnia”, in una soluzione avveniristica che fa di un autogrill la
vetrina che interfaccia l’autostrada con un territorio. Dotato di due ampi
parcheggi, uno sul sedime interno dell’autostrada
l’altro in quello della zona industriale, consente l’accesso pedonale sia dall’autostrada
che dalla zona industriale. L’interno è articolato in una serie di
vetrine-negozio per i prodotti della Carnia e vetrine-mostra come richiamo
turistico. Un ampio spazio è stato attrezzato come bici porto, con la
possibilità di lasciare l’auto e inforcare la bicicletta per vivere la Carnia
in modo veramente esperienziale, sulle tre ciclabili di Passo monte croce-Alpe
Adria, dello Zoncolan-Crostis-Sappada, del Tagliamento-Cadore e sul reticolo di
piste minori che si dipana dalle arterie principali, collegando in sistema di
B&B caratterizzati dallo spirito di accoglienza che la Carnia ha finalmente
ritrovato dopo la pandemia.
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